giovedì 27 dicembre 2018

"Calcoli" per utilizzare il correttore / riduttore di focale

In una mattinata di relativa "serenità" mi sono dedicato al calcolo e la valutazione delle prolunghe necessarie a far lavorare correttamente il correttore e riduttore di focale f/6.3 da abbinare al Celestron C8 XLT.
Il riduttore ha filettatura SC sia sulla flangia di ingresso che quella di uscita.


Mi riprometto di scrivere un articolo più dettagliato su questo argomento anche se i più "smaliziati" comprenderanno subito lo schema sopra proposto che ad onor del vero non'è del tutto completo e mostra qualche errore.
Ad esempio l'adattatore TSSC-M48 è stato frettolosamente riportato come TSS-M47, etc. .
Work in progress, come "profetizzato" il 2019 potrebbe essere un anno abbastanza interessante sotto alcuni punti di vista.
Se vi fà piacere continuate a seguirmi.

mercoledì 26 dicembre 2018

Celestron C8 XLT - Un arrivo inatteso

Un arrivo realmente inatteso quello di un Celestron C8 XLT nel mio modesto "parco ottiche".
Il motivo di questa scelta è molteplice ma a convincermi definitivamente, anche se l'idea era già radicata da diverse decine di anni, è stata una piacevole conversazione tenuta con una persona di rilievo nell'ambito dell'astrofilia italiana che oltre a possedere conoscenze pratiche può contare anche su un bagaglio di studio considerevole.


Ci vorrà del tempo per testare a fondo il tubo ottico e scoprire le sue caratteristiche, sia quelle positive che quelle negative.
Anche per il C8 vale lo stesso discorso applicabile a qualsiasi schema ottico e meccanico e cioè che la perfezione assoluta non esiste.
Prima di lasciarvi non riesco a non menzionare quelle giornate di tanti anni fa quando da ragazzo , quasi "bambino", visitavo i negozi di ottica ed astronomia insieme a mio padre e ci soffermavamo sempre ad ammirare e "desiderare" i Celestron C8 e la controparte Meade.
Ricordo con affetto il fatto che a mio padre piacevano molto tanto che era sempre tentato di prenderne uno ... cosa mai successa (fino ad oggi).
Quindi se in questa scelta volete scorgere anche una vena "nostalgica" siete liberi di farlo perchè non sbagliate ... .
Spero che il 2019 sia un anno di "emozioni e soddisfazioni".
Un saluto a tutti/e voi che leggete.

                           

venerdì 19 ottobre 2018

Ritorno al riflettore Newton

Dopo aver utilizzato OTA (solo tubo ottico) di tipo Matsukov Cassegrain, rifrattori e Ritchey Chrétien ho deciso di tornare ad utilizzare la configurazione newtoniana.
Il mio primo telescopio, negli anni che furono, è stato proprio un riflettore newtoniano 114/900 e questa decisione in un certo senso mi riporta indietro nel tempo e fa rifiorire ricordi creduti persi (bei ricordi).
Ricordo quasi con "affetto e tenerezza" il desiderio di entrare in possesso di un Celestron C8 all'epoca rappresentato anche da un "illustre personaggio della cinematografia".
Desiderio condiviso anche da mio padre con il quale, quando ci soffermavamo davanti alle vetrine dei negozi, se ne parlava sempre ... desiderio ahimè mai realizzato.
All'epoca c'èra "battaglia" anche con l'analogo Meade ... con il suo tubo "blu", ma il Celestron "era nei nostri cuori".


Questa piccola parentesi sul Blog che a dire il vero dovrei curare con più assiduità ed attenzione magari includendo materiale degno di essere pubblicato.

RC 6"
Rifrattore acromatico 102/600

Per il momento stò affinando il setup dedicando tempo alla pulizia e collimazione dell'ottica in vista di una notte di test.
Non avrei mai pensato di "tornare sui miei passi" utilizzando nuovamente un riflettore newtoniano (in questo caso un 150/750) perchè debbo ammetterlo ... le mie preferenze sono rivolte ai rifrattori apocromatici.

riflettore Newton 150/750
Uno dei vantaggi dei riflettori newtoniani è l'ottimo rapporto costo/prestazioni.
Questa scelta comporta la conoscenza dei pro ed i contro di questo schema ottico che ormai sono noti ed ampiamente trattati.
Un saluto a tutti/e voi che mi seguite su questo Blog Ufficiale.

Astro KMan

giovedì 21 giugno 2018

Una storia lunga ma priva di contenuti

Ho iniziato a dedicarmi all'osservazione del cielo fin da bambino ma solo nei tardi anni 70, inizio anni 80, ho avvicinato il mio occhio all'oculare di un telescopio (Konus VEGA).
Fino ad allora ho "giocato" (termine quanto mai appropriato) con bonocoli di buona qualità.
Il Konus VEGA era un riflettore Newton 114/900 con tripode in legno ed una montatura assai spartana ... "un classico" per quei tempi.


Ancora ricordo la prima osservazione di Saturno e Giove per non parlare della visione della Luna e sopratutto del Sole (era fornito un buon filtro solare da avvitare sull'oculare) ... .
La corposa documentazione cartacea mi convinse a proseguire con quell'hobby ed a non scoraggiarmi perchè c'era molto da studiare e fare.
Non'ho mai ricevuto "paghette" dai miei genitori e mi sono dovuto adeguare a quello che era in mio possesso per questo lo studio teorico dei molti aspetti che coinvolgono l'astronomia amatoriale ha saputo darmi "manforte".
Sfruttare al massimo quello che "passava il convento" era il mio scopo con il desiderio di migliorare in futuro.
Quando passavo davanti ai negozi di ottica con mio padre ancora ricordo i commenti che elogiavano i Celestron C8 ed i corrispettivi Meade (piacevano anche a mio padre).
Con il passare degli anni ho avuto modo di possedere ed utilizzare altri setup fino ad arrivare a quello attuale composto da un tubo ottico (OTA) in configurazione Ritchey Chrétien (RC) da 6" (154 / 1370 mm) su montatura Skywatcher EQ5 motorizzata in seguito con sistema SynScan V3.


Non'ho avuto modo di testare e/o provare tutte le configurazioni ottiche esistenti (mai avuto uno Smith Cassegrain ad esempio) ma se devo essere sincero la mia predilezione è per i rifrattori, meglio se apocromatici ma non disdegno anche dei buoni (e poco luminosi) acromatici con rapporto focale a partire da F12 (per diminuire gli effetti del cromatismo residuo).


Non'è il caso che mi dilunghi oltre, vorrei solo aggiungere che oltre l'osservazione visuale mi sono dedicato anche a quella fotografica.
Gli inizi sono stati "difficili" perchè non si possedevano mezzi oggi comuni come camere CCD , CMOS , telecamere , etc. ma si doveva fare i conti con la tanto cara ed "odiata" pellicola fotografica con le difficoltà del caso che sono però sempre state ripagate con risultati a volte superbi.
Ancora oggi, ad essere sincero, rimpiango il fatto di aver abbandonato il supporto.
A conti fatti però non'ho mai dato importanza alla raccolta e conservazione dei "lavori" fatti durante gli anni tanto da avere da qualche parte solo un paio di album fotografici molto scarni.
Vuoi la diminuzione del tempo libero, l'inquinamento luminoso arrivato a livelli "stellari" (nelle mie coordinate geografiche), il fatto di non poter investire ingenti somme di denaro per questo hobby e non per ultimo il fatto di avere difficoltà per spostarmi in luoghi di osservazione migliori ... negli anni i contenuti sono sempre stati poveri e/o carenti.
Non per questo mi riprometto di realizzare qualche "lavoro" degno di nota.


Per ora mi fermo quì ringraziando tutti/e quelli/e che hanno avuto "il coraggio" di leggere questo articolo di "presentazione" fino alla fine.

Astro Kman