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domenica 1 dicembre 2024

"LA SCELTA"

Inizio ufficialmente una serie di video sul canale YouTube Astro KMan.
Questi video sono realizzati con il solo scopo di condividere le mie esperienze maturate in quasi 40 anni di pratica in questo Hobby.
Questa serie di tre video e` intitolata "LA SCELTA" perche` prima di chiederti "quale telescopio devo comprare?" ci sono cose che forse non conosci ancora e che fanno parte della realta` di questo Hobby.


Cosa devi sapere prima di scegliere il tuo telescopio ?
Una domanda che pochi si pongono e di cui non se ne parla molto inzialmente.
Delle risposte che possono scoraggiare chi non e` davvero appassionato del mondo della Astronomia dilettantistica ma che allo stesso tempo stimolano l'approfondimento conoscitivo teorico e pratico dando la possibilita` di avere dei risultati notevoli che daranno soddisfazione personale e riconoscimento ai tuoi sforzi.

Una serie di tre video per chi non conosce ancora nulla dell'astronomia dilettantistica.
Una guida introduttiva a questo Hobby che per chi decidera` di sceglierlo sara` una vero percorso di apprendimento e studio e regalera` soddisfazioni ma anche delusioni.
Sei pronto per questo ?
Questa e` la tua storia che inizia nel momento che la tua curiosita` ti porta a farti delle domnande e cercare informazioni.
La tua storia inizia ancor prima di chiederti "quale primo telescopio comprare".
Stai percorrendo la strada corretta perche` la curiosita` e` la chiave di questo Hobby.

Benvenuto nel mondo dell' Astronomia dilettantistica e benvenuto sul canale YouTube di Astro KMan e su questo Blog.
Buon divertimento !




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sabato 16 novembre 2024

Astromania 6x30 Finder Scope - recensione

RECENSIONE

ASTROMANIA 6x30 Finder Scope



Cosa c'e` di cosi` speciale in un semplice Finder Scope tanto da dedicargli una recensione ?
La risposta e` semplice, niente !
Il perche` scrivo questa recensione e` unicamente per aiutare le persone che si avvicinano a questo hobby a capire l'importanza che puo` avere il Finder Scope senza il quale risulterebbe molto piu difficile osservare il cielo con il telescopio.
Esistono vari tipi di Finder Scope, in questo specifico caso si tratta di un Finder Scope con ottica "capovolta" ... uno schema ottico semplice con il minimo numero di lenti necessarie al funzionamento.
Normalmente viene utilizzato sui Riflettori e non sui Rifrattori ma avere l'immagine capovolta e` solo una questione di abitudine.
Ti ricordo che se clicchi sulle foto puoi vedere le immagini a piena risoluzione.

          

          

Astromania, produttore con il quale non ho nessun contatto commerciale o accordo di nessuna natura, vende il Finder Scope in una semplice scatola di cartone.
Il prodotto e` sufficientemente protetto ma non eccessivamente.

          

E' interessante constatare come entrambe le lenti (principale e secondaria) siano state sottoposte a trattamento ottico.
Puoi osservare un bel "riflesso" verdognolo sulla lente dell'oculare e celestino sulla lente principale.
Questo normalmente si fa per ridurre le abberrazioni cromatiche ed aumentare il contrasto dell'immagine.
Non voglio anticiparti nulla ma la qualita di visione del mio esemplare e` davvero buona ... .

          

Il sistema di regolazione del puntamento ottico e` un classico e semplice sistema a tre punti.
Due viti in plastica (o teflon) per le regolazioni su due assi ed un terzo punto a perno con molla che tiene in tensione il piccolo tubo ottico e da stabilita` meccanica.


Un anello in gomma ammortizza e stabilizza il piccolo e leggero tubo ottico.
La qualita` di questa guarnizione in gomma e` spesso criticata dalle persone perche con il tempo si sgretola e a volte si ha instabilita` del centraggio ed allineamento ottico dovuta alle dilatazioni della gomma al cambiare della temperatura, ma gli errori ottici in un puntatore o se preferisci Finder Scope da 6x30 sono inferiori alle capacita` di risolvenza dello strumento ottico.
Quindi niente paure o patemi d'animo per questo aspetto tecnico, oltre tutto il centraggio (allineamento) ottico rispetto al tubo ottico (telescopio) principale e` semplice e veloce e molti altri Finder Scope anche ti prezzo e qualita` maggiore usano spesso la stessa soluzione tecnica.
Un semplice anello in gomma di ricambio, in caso di necessita`, e` facilmente reperibile a costi irrisori.
Se sei preoccupato di questo aspetto ti consiglio di usare (poca !) vasellina da applicare sull'anello in gomma cosi da migliorarne l'elasticita` e la durata nel tempo (poca vasellina e sta attento a non sporcare l'ottica del cercatore).


Se stai ancora leggendo questo articolo immagino che stai cercando informazioni utili riguardo la scelta di un Finder Scope, quindi immagino che stai affrontando questo Hobby da non molto tempo.
Voglio farti notare quanto sia importante avere dei buoni "tappi" per proteggere le lenti di un Finder Scope.
Se te pensi che i tappi di plastica servono solo per proteggere da polvere e danni meccanici le lenti del Finder Scope ti stai sbagliando.
Pensa per un istante cosa sucederebbe se il tuo Finder Scope non avesse i tappi di protezione e per caso tu stia osservando il Sole con un bel filtro solare applicato al telescopio.
Avresti una piccola arma pronta a bruciare ogni cosa si trovi dietro di se ... pericolosissimo.
Ricorda sempre di coprire le tue ottiche ... e` una buona abitudine (fidati .. !).

          


          

Ti dico le ultime cose.
Il corpo che sorregge il Finder Scope e` totalmente realizzato in metallo .... leggero.
Lo standard della baionetta di innesto e` quello Vixen, standard ampiamente utilizzato (da anni) da molti produttori di telescopi (accertati della compatibilita` del Finder Scope con il tuo telescopio prima dell'acquisto).
La qualita costruttiva generale e` molto buona ed il supporto in metallo e` stabile e non flette come quelli realizzati in plastica.
Questo e` un buon Finder Scope "vecchia maniera" che non ti "tradira`" (ma non chiedergli di fare miracoli).


Credo, senza nessun interesse personale che questo sia un buon prodotto.
Se le tue esigenze rispecchiano le caratteristiche tecniche di questo Finder Scope ti dico che tra tanti che ho avuto ed utilizzato il modello offerto da Astronomia non mi ha deluso.


Nell'osservazione diurna e notturna non noto marcato cromatismo (non lo noto per niente), il campo inquadrato e` spianato piuttosto bene anche ai bordi e l'immagine e` cristallina e ben contrastata.
La croce di centraggio non illuminata e` praticamente invisibile durante le osservazioni notturne (tranne che per la Luna) e` comoda per allineare il Finder Scope ma non serve ad altro.
In definitiva un buon prodotto senza nessuna pretesa particolare.

Grazie per aver letto la mia semplice recensione.

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domenica 28 maggio 2023

Project A

 Un nuovo inizio , un nuovo progetto.

Il mio trasferimento negli USA che ormai dura da quasi tre anni e che  in futuro sara` permanente mi ha allontanato da questo hobby e dal setup hardware che ho realizzato ed utilizzato fino ad ora in Italia.

PROJECT A

Da oggi ha inizio il Project A che ha come scopo quello di realizzare un setup ottico economico ma "modulabile" ed adattabile a qualcosa di piu "serio e professionale" in futuro.

Per il momento non vi spiego ancora nulla ma avviso dell'inizio della realizzazione di questa idea nata e "firmata" Astro KMan !


                 

Guardando queste due foto vi chiederete il perche` della scelta di una lente di barlow acromatica con fattore di moltiplicazione 2X e la presenza di un adattatore per focheggiatore ... .

Ancora non voglio svelare l'inizio di questo progetto ma come qualcuno di voi avra` sicuramente intuito tutto nasce dalla scelta delle prime ottiche che utilizzero` (tubo ottico, schema ottico e rendimento qualitativo) ... ma non solo.


Stay Tuned ... 



martedì 2 aprile 2019

PSVRC6 dovetail bar per TSRC6M - Ritchey-Chretien 6"

Da quando ho aperto questo blog non vi ho mai parlato della mia esperienza con il tubo ottico TSRC6M basato sullo schema ottico Ritchey Chretien.
Il modello in questione è commercializzato dal noto brand tedesco ed'è di derivazione GSO.


Il TS Optics 6" Ritchey-Chrétien Pro RC ha un'apertura di 154 mm ed una lunghezza focale di 1370 mm.
Utilizzando il riduttore di focale CCD47-S questa diventa di poco inferiore ai 920 mm.
In questa configurazione, considerata la compattezza ed il peso "contenuto", il setup è adatto per sessioni di astro fotografia.
Lo schema ottico Ritchey Chrétien offre dei vantaggi ma anche aspetti "negativi" che si devono conoscere per poterlo apprezzare e sfruttare.
Non'è mia intenzione affrontare questi argomenti in questo articolo anche perchè il discorso sarebbe lungo ed a tratti "complesso".


E' arrivato invece il momento di parlarvi dell'evoluzione del "setup di base".
La richiesta fatta a Teleskop Service è stata accolta ed a distanza di mesi ha reso disponibile il kit PSVRC6 che permette di installare sulla parte superiore del tubo ottico una barra Vixen supplementare.
Questa permette di aumentare la rigidità del tubo ed affiancare in sicurezza sistemi di guida e "fotografici".


A causa dell'elevata ostruzione ottica il TSRC6M non può essere definito un'ottica "veloce" e "luminosa".
La mia esperienza mi porta a dire che per sfruttare le notevoli caratteristiche di questo telescopio è necessario un buon sistema di guida.
Auspicabile anche una maggiore resistenza alla flessione e torsione del tubo, nonostante le dimensioni contenute ed il peso non eccessivo.
Stabilità ottica e meccanica sono un aspetto "delicato" e posso contribuire al miglioramento della tenuta della collimazione, di base è già buona ma non facile da ottimizzare per un neofita con poca esperienza.


Il kit PSVRC6 comprende tutto quello che necessita per il montaggio e garantisce la totale compatibilità con le predisposizioni già presenti sul tubo ottico.
Nella confezione troverete una barra Vixen, due supporti sagomati, un kit di viti con annessa chiave a brugola necessaria al montaggio.


Sinceramente sono contento che a suo tempo Teleskop Service ha ascoltato la mia richiesta e reso disponibile questo "upgrade" che all'apparenza potrebbe sembrare "banale" ma che in realtà completa nel modo migliore quest'ottica, senza "snaturarla".
Nonostante abbia un grande potenziale questo schema ottico, forse per la "rinomata complessità della collimazione" e forse per l'importante ostruzione ottica, non'è molto diffuso tra gli astrofili dilettanti.
Credo che questo sia un grande peccato ma si tratta di un pensiero personale.
Mi riprometto di scrivere un ulteriore articolo dove illustrerò le fasi di montaggio del kit PSVRC6.

Spero che questo articolo sia stato di Vostro gradimento.

Grazie per la lettura.

venerdì 18 gennaio 2019

C8 XLT - Focheggiatore & Riduttore di focale

Per risolvere la scarsa precisione della meccanica di messa a fuoco del Celestron C8 che non utilizza un sistema di tipo micrometrico molti utilizzano un focheggiatore esterno avvitato direttamente alla flangia di uscita del tubo.

TS-Optics 2" Crayford Focuser - Dual Speed

Personalmente ho adottato il focheggiatore TSFOCSCM, anche se non'è "un riferimento", perchè  è meccanicamente più corto rispetto ad altri modelli e tutto sommato si tratta di un prodotto dal costo "accettabile" e dal peso non "esasperato" (valutando i pro ed i contro di tale scelta).
In questa configurazione la lunghezza focale del telescopio aumenta di 100~150 mm (circa) e tali valori sono sufficienti a creare una sorta di "ingrandimento naturale" dell'immagine.
Di seguito degli esempi pratici.

Questo scatto è stato realizzato applicando il sensore di ripresa direttamente al telescopio, senza utilizzare il riduttore di focale (~f/10) e senza utilizzare il focheggiatore esterno.

fuoco diretto ~f/10

Potete notare come il FOV sia ridotto e la vignettatura praticamente assente (FOV inferiore a circa 1°).
Lo scatto seguente, invece, è stato realizzato utilizzando il riduttore di focale (~ f/6.3) senza l'ausilio del focheggiatore esterno :

fuoco diretto con riduttore f/6,3

Di seguito le cose si fanno interessanti.
Potete notare l'effetto "ingrandimento" dovuto alla variazione del FOV causata dall'allungamento della focale del telescopio perchè il focheggiatore esterno sposta il punto di fuoco di 100~150 mm verso l'esterno.
Anche in questo caso è stato impiegato il riduttore di focale (~ f/6.3).

FOC esterno - riduttore f/6.3

Negli scatti di prova realizzati con il riduttore di focale TS, non Celestron, potete notare la comparsa di una leggera vignettatura che è stata evidenziata in post produzione per farvi notare questo aspetto nonostante abbia rispettato la distanza prevista di circa 85mm ∓12%.


Da evidenziare anche il fatto che sono state utilizzate prolunghe M48, formato sufficiente a non creare problemi di vignettatura su sensori di formato superiore a quello utilizzato (micro 4/3), ma questo è un argomento di cui parlerò in un articolo dedicato.
Non appesantisco il discorso e "taglio corto" perchè questo articolo ha solamente il compito di far notare e riflettere su questi aspetti "pratici" e "tecnici".
Quando si decide di intervenire su alcuni aspetti che coinvolgono il percorso ottico meglio sapere a cosa si va in contro, quali sono i "pro" e quali i "contro".

lunedì 7 gennaio 2019

Un "pezzettino di storia" ...

C'è poco da dire .. solo tanti ricordi ...

                             

... e qualche capello bianco in meno ...


giovedì 27 dicembre 2018

"Calcoli" per utilizzare il correttore / riduttore di focale

In una mattinata di relativa "serenità" mi sono dedicato al calcolo e la valutazione delle prolunghe necessarie a far lavorare correttamente il correttore e riduttore di focale f/6.3 da abbinare al Celestron C8 XLT.
Il riduttore ha filettatura SC sia sulla flangia di ingresso che quella di uscita.


Mi riprometto di scrivere un articolo più dettagliato su questo argomento anche se i più "smaliziati" comprenderanno subito lo schema sopra proposto che ad onor del vero non'è del tutto completo e mostra qualche errore.
Ad esempio l'adattatore TSSC-M48 è stato frettolosamente riportato come TSS-M47, etc. .
Work in progress, come "profetizzato" il 2019 potrebbe essere un anno abbastanza interessante sotto alcuni punti di vista.
Se vi fà piacere continuate a seguirmi.

mercoledì 26 dicembre 2018

Celestron C8 XLT - Un arrivo inatteso

Un arrivo realmente inatteso quello di un Celestron C8 XLT nel mio modesto "parco ottiche".
Il motivo di questa scelta è molteplice ma a convincermi definitivamente, anche se l'idea era già radicata da diverse decine di anni, è stata una piacevole conversazione tenuta con una persona di rilievo nell'ambito dell'astrofilia italiana che oltre a possedere conoscenze pratiche può contare anche su un bagaglio di studio considerevole.


Ci vorrà del tempo per testare a fondo il tubo ottico e scoprire le sue caratteristiche, sia quelle positive che quelle negative.
Anche per il C8 vale lo stesso discorso applicabile a qualsiasi schema ottico e meccanico e cioè che la perfezione assoluta non esiste.
Prima di lasciarvi non riesco a non menzionare quelle giornate di tanti anni fa quando da ragazzo , quasi "bambino", visitavo i negozi di ottica ed astronomia insieme a mio padre e ci soffermavamo sempre ad ammirare e "desiderare" i Celestron C8 e la controparte Meade.
Ricordo con affetto il fatto che a mio padre piacevano molto tanto che era sempre tentato di prenderne uno ... cosa mai successa (fino ad oggi).
Quindi se in questa scelta volete scorgere anche una vena "nostalgica" siete liberi di farlo perchè non sbagliate ... .
Spero che il 2019 sia un anno di "emozioni e soddisfazioni".
Un saluto a tutti/e voi che leggete.

                           

venerdì 19 ottobre 2018

Ritorno al riflettore Newton

Dopo aver utilizzato OTA (solo tubo ottico) di tipo Matsukov Cassegrain, rifrattori e Ritchey Chrétien ho deciso di tornare ad utilizzare la configurazione newtoniana.
Il mio primo telescopio, negli anni che furono, è stato proprio un riflettore newtoniano 114/900 e questa decisione in un certo senso mi riporta indietro nel tempo e fa rifiorire ricordi creduti persi (bei ricordi).
Ricordo quasi con "affetto e tenerezza" il desiderio di entrare in possesso di un Celestron C8 all'epoca rappresentato anche da un "illustre personaggio della cinematografia".
Desiderio condiviso anche da mio padre con il quale, quando ci soffermavamo davanti alle vetrine dei negozi, se ne parlava sempre ... desiderio ahimè mai realizzato.
All'epoca c'èra "battaglia" anche con l'analogo Meade ... con il suo tubo "blu", ma il Celestron "era nei nostri cuori".


Questa piccola parentesi sul Blog che a dire il vero dovrei curare con più assiduità ed attenzione magari includendo materiale degno di essere pubblicato.

RC 6"
Rifrattore acromatico 102/600

Per il momento stò affinando il setup dedicando tempo alla pulizia e collimazione dell'ottica in vista di una notte di test.
Non avrei mai pensato di "tornare sui miei passi" utilizzando nuovamente un riflettore newtoniano (in questo caso un 150/750) perchè debbo ammetterlo ... le mie preferenze sono rivolte ai rifrattori apocromatici.

riflettore Newton 150/750
Uno dei vantaggi dei riflettori newtoniani è l'ottimo rapporto costo/prestazioni.
Questa scelta comporta la conoscenza dei pro ed i contro di questo schema ottico che ormai sono noti ed ampiamente trattati.
Un saluto a tutti/e voi che mi seguite su questo Blog Ufficiale.

Astro KMan

giovedì 21 giugno 2018

Una storia lunga ma priva di contenuti

Ho iniziato a dedicarmi all'osservazione del cielo fin da bambino ma solo nei tardi anni 70, inizio anni 80, ho avvicinato il mio occhio all'oculare di un telescopio (Konus VEGA).
Fino ad allora ho "giocato" (termine quanto mai appropriato) con bonocoli di buona qualità.
Il Konus VEGA era un riflettore Newton 114/900 con tripode in legno ed una montatura assai spartana ... "un classico" per quei tempi.


Ancora ricordo la prima osservazione di Saturno e Giove per non parlare della visione della Luna e sopratutto del Sole (era fornito un buon filtro solare da avvitare sull'oculare) ... .
La corposa documentazione cartacea mi convinse a proseguire con quell'hobby ed a non scoraggiarmi perchè c'era molto da studiare e fare.
Non'ho mai ricevuto "paghette" dai miei genitori e mi sono dovuto adeguare a quello che era in mio possesso per questo lo studio teorico dei molti aspetti che coinvolgono l'astronomia amatoriale ha saputo darmi "manforte".
Sfruttare al massimo quello che "passava il convento" era il mio scopo con il desiderio di migliorare in futuro.
Quando passavo davanti ai negozi di ottica con mio padre ancora ricordo i commenti che elogiavano i Celestron C8 ed i corrispettivi Meade (piacevano anche a mio padre).
Con il passare degli anni ho avuto modo di possedere ed utilizzare altri setup fino ad arrivare a quello attuale composto da un tubo ottico (OTA) in configurazione Ritchey Chrétien (RC) da 6" (154 / 1370 mm) su montatura Skywatcher EQ5 motorizzata in seguito con sistema SynScan V3.


Non'ho avuto modo di testare e/o provare tutte le configurazioni ottiche esistenti (mai avuto uno Smith Cassegrain ad esempio) ma se devo essere sincero la mia predilezione è per i rifrattori, meglio se apocromatici ma non disdegno anche dei buoni (e poco luminosi) acromatici con rapporto focale a partire da F12 (per diminuire gli effetti del cromatismo residuo).


Non'è il caso che mi dilunghi oltre, vorrei solo aggiungere che oltre l'osservazione visuale mi sono dedicato anche a quella fotografica.
Gli inizi sono stati "difficili" perchè non si possedevano mezzi oggi comuni come camere CCD , CMOS , telecamere , etc. ma si doveva fare i conti con la tanto cara ed "odiata" pellicola fotografica con le difficoltà del caso che sono però sempre state ripagate con risultati a volte superbi.
Ancora oggi, ad essere sincero, rimpiango il fatto di aver abbandonato il supporto.
A conti fatti però non'ho mai dato importanza alla raccolta e conservazione dei "lavori" fatti durante gli anni tanto da avere da qualche parte solo un paio di album fotografici molto scarni.
Vuoi la diminuzione del tempo libero, l'inquinamento luminoso arrivato a livelli "stellari" (nelle mie coordinate geografiche), il fatto di non poter investire ingenti somme di denaro per questo hobby e non per ultimo il fatto di avere difficoltà per spostarmi in luoghi di osservazione migliori ... negli anni i contenuti sono sempre stati poveri e/o carenti.
Non per questo mi riprometto di realizzare qualche "lavoro" degno di nota.


Per ora mi fermo quì ringraziando tutti/e quelli/e che hanno avuto "il coraggio" di leggere questo articolo di "presentazione" fino alla fine.

Astro Kman

giovedì 26 marzo 2015

Work in Progress

Stay Tuned ... , rimanete "sintonizzati".
Presto questo Blog prenderà "forma".

Work in Progress
KMan