Cosa devi sapere prima di scegliere il tuo telescopio ?
domenica 1 dicembre 2024
"LA SCELTA"
Cosa devi sapere prima di scegliere il tuo telescopio ?
giovedì 28 novembre 2024
Ringraziamenti e Novita`
Voglio ringraziare pubblicamente la ditta SVBONY per aver pubblicato sul loro Blog Ufficiale una delle mie recensioni.
Il Link e` il seguente (click su LINK per vedere l'articolo) :
Inoltre ho una piccola novita` per te.
Sto aprendo una pagina Facebook totalmente dedicata ad Astro KMan.
https://www.facebook.com/astro.kman
Al momento non ci sono contenuti.
Con il tempo organizzero` contatti e materiale.
Se vuoi mandarmi una richiesta di amicizia la accogliero` di buon grado.
🄰🅂🅃🅁🄾 🄺🄼🄰🄽
sabato 16 novembre 2024
Astromania 6x30 Finder Scope - recensione
RECENSIONE
domenica 28 maggio 2023
Project A
Un nuovo inizio , un nuovo progetto.
Il mio trasferimento negli USA che ormai dura da quasi tre anni e che in futuro sara` permanente mi ha allontanato da questo hobby e dal setup hardware che ho realizzato ed utilizzato fino ad ora in Italia.
PROJECT A
Da oggi ha inizio il Project A che ha come scopo quello di realizzare un setup ottico economico ma "modulabile" ed adattabile a qualcosa di piu "serio e professionale" in futuro.
Per il momento non vi spiego ancora nulla ma avviso dell'inizio della realizzazione di questa idea nata e "firmata" Astro KMan !
Guardando queste due foto vi chiederete il perche` della scelta di una lente di barlow acromatica con fattore di moltiplicazione 2X e la presenza di un adattatore per focheggiatore ... .
Ancora non voglio svelare l'inizio di questo progetto ma come qualcuno di voi avra` sicuramente intuito tutto nasce dalla scelta delle prime ottiche che utilizzero` (tubo ottico, schema ottico e rendimento qualitativo) ... ma non solo.
Stay Tuned ...
martedì 2 aprile 2019
Montaggio PSVRC6 dovetail bar su TSRC6M - Ritchey-Chretien 6"
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viti originali da rimuovere |
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porta cella specchio primario / focheggiatore |
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porta cella secondario |
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diaframmi interni |
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applicazione supporto lato secondario |
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applicazione supporto lato focheggiatore / primario |
A questo punto è sufficiente posizionare e fissare la barra Vixen con le opportune viti per completare l'operazione di montaggio.
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utilizzare le viti e la chiave a brugola offerte in dotazione |
Se necessario allentare le viti di fissaggio per centrare la barra Vixen.
nel mio caso il montaggio è stato immediato senza nessun problema di tolleranze meccaniche.
Quando avrete finito avrete equipaggiato il Vostro TS Optics 6" Ritchey-Chrétien Pro con la seconda barra Vixen che soggettivamente conferisce alla struttura una maggiore rigidità e solidità
Confermo tutte le cose dette nell'articolo precedente e consiglio questo semplice "upgrade" ai possessori di questo telescopio.
Spero che l'articolo sia stato di Vostro gradimento.
PSVRC6 dovetail bar per TSRC6M - Ritchey-Chretien 6"
Il modello in questione è commercializzato dal noto brand tedesco ed'è di derivazione GSO.
Il TS Optics 6" Ritchey-Chrétien Pro RC ha un'apertura di 154 mm ed una lunghezza focale di 1370 mm.
Utilizzando il riduttore di focale CCD47-S questa diventa di poco inferiore ai 920 mm.
In questa configurazione, considerata la compattezza ed il peso "contenuto", il setup è adatto per sessioni di astro fotografia.
Lo schema ottico Ritchey Chrétien offre dei vantaggi ma anche aspetti "negativi" che si devono conoscere per poterlo apprezzare e sfruttare.
Non'è mia intenzione affrontare questi argomenti in questo articolo anche perchè il discorso sarebbe lungo ed a tratti "complesso".
E' arrivato invece il momento di parlarvi dell'evoluzione del "setup di base".
La richiesta fatta a Teleskop Service è stata accolta ed a distanza di mesi ha reso disponibile il kit PSVRC6 che permette di installare sulla parte superiore del tubo ottico una barra Vixen supplementare.
Questa permette di aumentare la rigidità del tubo ed affiancare in sicurezza sistemi di guida e "fotografici".
A causa dell'elevata ostruzione ottica il TSRC6M non può essere definito un'ottica "veloce" e "luminosa".
La mia esperienza mi porta a dire che per sfruttare le notevoli caratteristiche di questo telescopio è necessario un buon sistema di guida.
Auspicabile anche una maggiore resistenza alla flessione e torsione del tubo, nonostante le dimensioni contenute ed il peso non eccessivo.
Stabilità ottica e meccanica sono un aspetto "delicato" e posso contribuire al miglioramento della tenuta della collimazione, di base è già buona ma non facile da ottimizzare per un neofita con poca esperienza.
Il kit PSVRC6 comprende tutto quello che necessita per il montaggio e garantisce la totale compatibilità con le predisposizioni già presenti sul tubo ottico.
Nella confezione troverete una barra Vixen, due supporti sagomati, un kit di viti con annessa chiave a brugola necessaria al montaggio.
Sinceramente sono contento che a suo tempo Teleskop Service ha ascoltato la mia richiesta e reso disponibile questo "upgrade" che all'apparenza potrebbe sembrare "banale" ma che in realtà completa nel modo migliore quest'ottica, senza "snaturarla".
Nonostante abbia un grande potenziale questo schema ottico, forse per la "rinomata complessità della collimazione" e forse per l'importante ostruzione ottica, non'è molto diffuso tra gli astrofili dilettanti.
Credo che questo sia un grande peccato ma si tratta di un pensiero personale.
Mi riprometto di scrivere un ulteriore articolo dove illustrerò le fasi di montaggio del kit PSVRC6.
Grazie per la lettura.
venerdì 8 marzo 2019
Il "mio" sistema di guida
Il sistema di guida utilizzato fino ad ora si è dimostrato inefficiente in abbinamento al Celestron C8, anche utilizzando il riduttore di focale (f/6.3).
Il motivo è la focale del telescopio guida di 240 mm, nonostante il rapporto focale pari ad f/4.
Da tempo penso ad una soluzione alternativa, "economica" ed utilizzabile anche su altri setup.
Non sono ne un "matematico" ne uno "scienziato" ma un semplice appassionato che negli anni ha accumulato un pochino di esperienza pratica e teorica ed alla fine ho scelto il setup seguente.
Credo sia un buon compromesso tra costo, peso, ingombro e flessibilità di utilizzo.
Trattare l'argomento in maniera discorsiva non'è facile perchè comprende temi ed argomenti specifici.
E' giusto dire che per tutta la serie Celestron Smith Cassegrain non provvista del sistema di blocco dello specchio primario (XLT etc.) è spesso consigliato utilizzare guide fuori asse a causa della presenza del "temuto" Mirror Shift e Mirror Flop.
La soluzione scelta è stata diversa, ho preferito abbinare un telescopio guida di opportuna apertura e lunghezza focale perchè lo spostamento di immagine dovuto al Mirror Shift e Mirror Flop è quasi sempre "accompagnato" da un fenomeno di defocus (fuori fuoco) che costringe ad intervenire in tal senso.
Oltre tutto il FOV del C8 non'è "generoso" e trovare una stella da utilizzare per guidare il sistema può diventare un'operazione "ostica".
Ho affiancato al C8 un rifrattore acromatico 80/600 di tipo economico con sistema di messa a fuoco in metallo.
Il peso aggiuntivo è di circa 1,5 Kg e ben distribuito e facile da equilibrare.
Questo setup è utilizzabile anche su altri schemi ottici come ad esempio il Newton 200 f/4 od f/5.
L'esperienza dice che la lunghezza focale di un telescopio guida dovrebbe essere minimo 1/3 o 1/2 della lunghezza focale del telescopio principale.
Quando si fanno queste considerazioni si deve tenere conto di alcuni fattori importanti come la luminosità dell'ottica che aiuta la camera guida nel suo compito ed il fattore di "crop" o FOV equivalente che è strettamente legato alla dimensione del sensore CMOS o CCD utilizzato.
Oltre questi due aspetti si deve tenere conto anche del "campionamento" dell'immagine, cioè la precisione di inseguimento che è intrinsecamente legata alle dimensioni del pixel del sensore utilizzato per la guida.
La grandezza del pixel del sensore di guida deve essere più piccola di quella del sensore utilizzato per il sistema di ripresa principale (CCD, CMOS o reflex che sia).
Più in generale basti sapere che per impedire che gli errori di guida provochino l'allungamento delle immagini stellari è necessario guidare ad alto ingrandimento.
Svariati anni fa, quando si utilizzava la pellicola fotografica, si conosceva la grandezza approssimativa dei grani di sale d'argento che variava a seconda della pellicola usata (dai 40 micron ai 5 micron circa).
Concettualmente oggi le cose non sono cambiate molto anche se l'introduzione di sensori molto efficienti aiutano gli astrofili in maniera non indifferente.
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ZWO ASI 120 MM Mini - rifrattore 80/600 mm |
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ZWO ASI294 MC Pro - Celestron C8 XLT f/6.3 |
Osservando le foto soprastanti potete trarre da soli le vostre considerazioni.
L'abbinamento della ZWO ASI 120 MM Mini con il rifrattore acromatico 80/600 restituisce un immagine con FOV minore ed un "ingrandimento" maggiore di quello ottenuto con il C8 ad f/6.3 abbinato alla ZWO ASI 294 MC Pro.
Le caratteristiche delle due camere ZWO ASI sono diverse.
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ZWO ASI 120 MM Mini |
Notate come la grandezza del pixel della 120MM Mini sia inferiore a quella della 294MC Pro e la dimensione del sensore dell'ASI 120 MM Mini minore di quella della 294 MC Pro.
Il pixel più piccolo aiuta ad aumentare la precisione di guida (in rapporto alle dimensioni del pixel della camera di ripresa) mentre la dimensione del sensore, rapportata alla focale del telescopio guida, contribuisce ad un "fattore di crop naturale" (ingrandimento).
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ZWO ASI 294 MC Pro |
Attendo condizioni meteo che permettano di eseguire i primi test del sistema.
Grazie per avermi seguito.
sabato 2 marzo 2019
CELESTRON Focus Motor For SCT & EdgeHD - #94155
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Bob's Knobs |
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Celestron Focus Motor #94155 |
Sebbene le due cose (mirror shift e mirror flop) siano legate da un comune denominatore, cioè un non raffinato sistema meccanico che gestisce il movimento dello specchio primario, le due cose si differenziano nell'uso pratico.
Questo articolo, però, non vuole parlare del mirror shift e del mirror flop pertanto mi riprometto di parlarne in modo più dettagliato.
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Celestron Focus Motor for SCT & EdgeHD |
Questo aspetto può aiutare anzi direi che aiuta certamente in presenza di improvvisi micro spostamenti dello specchio primario con conseguente micro sfocato dell'immagine.
Dopo questa lunga ma doverosa "introduzione" inizio a parlarvi del "focus motor" Celestron che è stato da poco introdotto sui circuiti di vendita.
Il suggerimento che vi do è quello di leggere interamente le istruzioni prima di montare la motorizzazione sul Vostro telescopio.
Vi suggerisco anche di leggere l'ottimo documento pdf che trovate sul sito di Celestron Italia riguardo la compatibilità con i tubi in vostro possesso.
Ad oggi il link diretto al documento è questo (cliccando sul link si aprirà una finestra con il documento):
LINK CELESTRON ITALIA COMPATIBILITA'
Parlando delle istruzioni (italiane ma anche inglesi) penso che potevano essere fatte meglio, seppure l'operazione di montaggio ed utilizzo sia abbastanza "semplice" e richiede solo un minimo di manualità ed accortezza che tutti gli astrofili dovrebbero avere.
Per abbreviare l'articolo vi elencherò solo una serie di PRO e CONTRO secondo il mio punto di vista e l'esperienza di astrofilo dilettante maturata negli anni.
CONTRO :
- Delude il fatto di non trovare in confezione un supporto che comprenda il software di gestione che dovrete scaricare dal sito Celestron (compresi i driver ASCOM) ;
- il sistema di "tappi in gomma" che proteggono e chiudono le porte di collegamento non utilizzate è "scandaloso". La gomma è troppo morbida e gli innesti hanno troppo gioco e si sfilano da soli (tenuta meccanica pari a zero). Sul mio esemplare è impossibile non ritrovarsi con i "gommini a penzoloni" ed anche il sistema di aggancio è ugualmente inefficiente.
- L'anello utilizzato per fissare il motore al tubo ottico C8 e C9, internamente cioè sul lato che appoggia al telescopio, non ha lo stesso diametro dell'originale (è leggermente più piccolo alla base di appoggio). Credo sia stato necessario realizzarlo così per poterlo utilizzare anche con il più "piccolo" C6. Sebbene questo non comporti nessun problema meccanico o funzionale avrebbero potuto implementare in confezione anelli dedicati e perfettamente in linea con il disegno meccanico dei vari modelli ;
- Perchè utilizzare le stesse viti dell'anello originale quando non costerebbe nulla inserirne di nuove in confezione ? (numero viti tre) ;
- Motore rumoroso se comparato ad altri sistemi analoghi (ad esempio SESTO SENSO realizzato e prodotto da PrimaluceLab e non solo ) ;
- Non viene offerto in dotazione nessun cavo USB (dovrete comprarlo a parte se vorrete usare questa configurazione) ;
- Dubbi sull'utilità abbinato ad ottiche HedgeHD (come gestire il sistema di blocco dello specchio primario se lo scopo dell'item è la remotizzazione e voi siete distanti dal telescopio ?).
- Grande flessibilità di utilizzo. Possibilità di alimentazione esterna (12VDC), via USB o tramite porta di collegamento dedicata (AUX) che si interfaccia alle montature Celestron che provvedono ad alimentare l'unità ed allo stesso tempo il controllo tramite pulsantiera (LINK per info dettagliate);
- Possibilità di micro regolazioni del fuoco (risolta una grande mancanza del sistema originario) ;
- Gestione del backlash ;
- Auto calibrazione semplice ed immediata tramite il programma Focuser Utility ;
- Presenza dei driver ASCOM che permettono la gestione del motore, tramite questo protocollo, con altre applicazioni ;
- Il software Celestron Focuser Utility non'ha bisogno di installazione (è un semplice "eseguibile") ;
- Possibilità di inserire un valore di posizione del motore conosciuto così da raggiungere in minor tempo una posizione di fuoco conosciuta ;
- Meccanicamente solido.
Questa non vuole essere una recensione definitiva o di "riferimento" ma solo l'illustrazione delle "prime impressioni" sul prodotto.
Devo testarlo per un tempo maggiore ma le prime impressioni sono semplici, Celestron ha reso disponibile un accessorio che ha un "suo perchè" e forse avrebbe dovuto provvedere prima a realizzare un sistema dedicato alle ottiche compatibili.