Una volta tanto usiamo termini italiani ... altro che "work in progress" ... .
"lavori in corso" ... .
Applicare un telescopio guida da adesso non sarà più un problema ... ed anche la collimazione del Celestron C8 sarà facilitata dalle Bob's Knobs.
Vediamo in che direzione andranno i miglioramenti ed aggiornamenti del setup.
martedì 15 gennaio 2019
"Lavori in corso"
Etichette:
anelli,
anello,
Astro,
AstroKMan,
blog,
Bob's Knobs,
C8,
Celestron,
guida,
KMan,
morsetti,
plus,
primalucelab,
telescopio,
XLT,
zwo asi 120mm mini
venerdì 11 gennaio 2019
FOV - Field of View - Celestron C8 XLT
Una fugace comparazione della FOV (Field of View) tra un Newton 200 f/4 (800 mm di lunghezza focale) ed il Celestron C8 XLT con riduttore di focale f/6.3 ( ~ 1260mm di lunghezza focale).
La foto scattata con il Newton 8" f/4 è stata realizzata usando una mirrorless in formato micro 4/3 Olympus PEN E-PL1 :
La foto scattata con il Celestron C8 XLT con riduttore di focale f/6.3 è stata realizzata con una ZWO ASI294MC Pro (la vignettatura presente sul lato sinistro è dovuta all'interferenza di una tenda) :
La differenza di dimensione dei sensori dalle camere utilizzate come "test" sono minime.
Olympus PEN- E-PL1 :
ZWO ASI294MC Pro :
Se non erro l'angolo di campo FOV, invece, è inferiore ai 2° (poco più di 1°) per il Celestron C8 XLT e di poco superiore ai 3° per il Newton 200 f/4.
Per finire una simulazione usando la Luna come soggetto di ripresa :
La foto scattata con il Newton 8" f/4 è stata realizzata usando una mirrorless in formato micro 4/3 Olympus PEN E-PL1 :
![]() |
Newton 200 f/4 - Olympus PEN E-PL1 |
La foto scattata con il Celestron C8 XLT con riduttore di focale f/6.3 è stata realizzata con una ZWO ASI294MC Pro (la vignettatura presente sul lato sinistro è dovuta all'interferenza di una tenda) :
![]() |
Celestron C8 XLT f/6.3 - ZWO ASI294MC Pro |
La differenza di dimensione dei sensori dalle camere utilizzate come "test" sono minime.
Olympus PEN- E-PL1 :
- Diagonal : 21.64 mm
- Pixel pitch : 4.28 µm
- Effective megapixels : 12.30
- Total megapixels : 13.10
- Sensor size : Four Thirds (17.3 x 13 mm)
- Sensor type : CMOS
- Sensor resolution : 4045 x 3041
- Max. image resolution : 4032 x 3024
ZWO ASI294MC Pro :
- Diagonal : 23.2mm
- Sensor size : Four Thirds (19.1 x 13 mm)
- Resolution : 11.7Mega Pixels 4144X2822
- Pixel Size : 4.63 µm
- Sensor type : CMOS
Se non erro l'angolo di campo FOV, invece, è inferiore ai 2° (poco più di 1°) per il Celestron C8 XLT e di poco superiore ai 3° per il Newton 200 f/4.
Per finire una simulazione usando la Luna come soggetto di ripresa :
Etichette:
Astro,
AstroKMan,
blog,
C8,
Cassegrain,
catadiottrico,
Celestron,
Fiel od View,
Field,
FOV,
KMan,
newton,
of,
riflettore,
Schmidt,
schmidt cassegrain,
test,
View,
XLT
lunedì 7 gennaio 2019
domenica 6 gennaio 2019
Appunti di viaggio - N°1
Apro il primo post del 2019 intitolandolo "Appunti di viaggio".
Si tratta veramente di "appunti", bozze di idee da sviluppare, delineare e capire nel tempo.
L'anno passato si è concluso con l'arrivo del Celestron C8 - XLT.
Le mie abitudini sono quelle di capire pregi e difetti di quello che possiedo per decidere in che modo sfruttare pienamente le capacità di uno strumento ed utilizzarlo al meglio.
Regola che vale per tutto quello che "passa il convento" è che deve durare nel tempo perchè "pantalone" non abita da queste parti ... .
Applico questa "regola" a tutto anche perchè mi piace sfruttare al meglio tutto quello che possiedo e per farlo serve tempo e conoscenza.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di applicare una barra Losmandy superiore, non per "migliorare l'estetica" ma per conferire maggiore rigidità al tubo e poter applicare "in parallelo" un telescopio guida di una certa "importanza".
Il contro di questa operazione è facilmente intuibile, l'aumento di peso che è di circa 900 gr. (quasi un chilogrammo).
Piccolo particolare di questa operazione è che le viti a brugola offerte in dotazione con la barra Losmandy, originale Celestron, sono di tipo diverso.
Le viti a brugola utilizzano due tipi di passo (americano) ed hanno la giusta lunghezza per non creare "interferenze" meccaniche ed ottiche all'interno del tubo ottico.
L'operazione seguente è stata quella di adottare il riduttore di focale spianatore (f/6.3) ed un focheggiatore con manopola micrometrica 1:10 perchè una delle caratteristiche del Celestron C8 è l'assenza di questa caratteristica sul sistema originario di messa a fuoco che in certe situazioni crea qualche "difficoltà".
La scelta di adottare un focheggiatore esterno non'è stata quella giusta per le mie "esigenze" perchè non avevo considerato il fatto che spostando il punto di fuoco verso l'esterno (back focus) avrei allungato la focale vanificando in parte il lavoro del riduttore di focale.
Una scelta per me sbagliata che potrebbe avere il suo perchè quando utilizzerò lo strumento a lunghe focali, magari per l'osservazione planetaria.
Potrei proseguire parlandovi di altro, ad esempio del mirror shift e del mirror flop, ma vi prometto di trattare questi ed altri argomenti in uno o più articoli dedicati così da non rendere troppo pesante la lettura.
Inizialmente doveva essere un articolo breve ed invece mi ritrovo ad aver scritto anche troppo.
Mi fermo quì augurando a tutti/e Voi Buona Epifania ... che tutte le feste porta via ... ^_^
Si tratta veramente di "appunti", bozze di idee da sviluppare, delineare e capire nel tempo.
![]() |
Celestron C8 - XLT |
Le mie abitudini sono quelle di capire pregi e difetti di quello che possiedo per decidere in che modo sfruttare pienamente le capacità di uno strumento ed utilizzarlo al meglio.
Regola che vale per tutto quello che "passa il convento" è che deve durare nel tempo perchè "pantalone" non abita da queste parti ... .
Applico questa "regola" a tutto anche perchè mi piace sfruttare al meglio tutto quello che possiedo e per farlo serve tempo e conoscenza.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di applicare una barra Losmandy superiore, non per "migliorare l'estetica" ma per conferire maggiore rigidità al tubo e poter applicare "in parallelo" un telescopio guida di una certa "importanza".
Il contro di questa operazione è facilmente intuibile, l'aumento di peso che è di circa 900 gr. (quasi un chilogrammo).
Piccolo particolare di questa operazione è che le viti a brugola offerte in dotazione con la barra Losmandy, originale Celestron, sono di tipo diverso.
Le viti a brugola utilizzano due tipi di passo (americano) ed hanno la giusta lunghezza per non creare "interferenze" meccaniche ed ottiche all'interno del tubo ottico.
L'operazione seguente è stata quella di adottare il riduttore di focale spianatore (f/6.3) ed un focheggiatore con manopola micrometrica 1:10 perchè una delle caratteristiche del Celestron C8 è l'assenza di questa caratteristica sul sistema originario di messa a fuoco che in certe situazioni crea qualche "difficoltà".
La scelta di adottare un focheggiatore esterno non'è stata quella giusta per le mie "esigenze" perchè non avevo considerato il fatto che spostando il punto di fuoco verso l'esterno (back focus) avrei allungato la focale vanificando in parte il lavoro del riduttore di focale.
Una scelta per me sbagliata che potrebbe avere il suo perchè quando utilizzerò lo strumento a lunghe focali, magari per l'osservazione planetaria.
Potrei proseguire parlandovi di altro, ad esempio del mirror shift e del mirror flop, ma vi prometto di trattare questi ed altri argomenti in uno o più articoli dedicati così da non rendere troppo pesante la lettura.
Inizialmente doveva essere un articolo breve ed invece mi ritrovo ad aver scritto anche troppo.
Mi fermo quì augurando a tutti/e Voi Buona Epifania ... che tutte le feste porta via ... ^_^
Etichette:
Astro,
AstroKMan,
blog,
C8,
Cassegrain,
Celestron,
f/6.3,
focal reducer,
focale,
focheggiatore,
KMan,
OTA,
riduttore,
Schmidt,
schmidt cassegrain,
Schmidt-Cassegrain,
spianatore,
TS,
ufficiale,
XLT
giovedì 27 dicembre 2018
"Calcoli" per utilizzare il correttore / riduttore di focale
In una mattinata di relativa "serenità" mi sono dedicato al calcolo e la valutazione delle prolunghe necessarie a far lavorare correttamente il correttore e riduttore di focale f/6.3 da abbinare al Celestron C8 XLT.
Il riduttore ha filettatura SC sia sulla flangia di ingresso che quella di uscita.
Mi riprometto di scrivere un articolo più dettagliato su questo argomento anche se i più "smaliziati" comprenderanno subito lo schema sopra proposto che ad onor del vero non'è del tutto completo e mostra qualche errore.
Ad esempio l'adattatore TSSC-M48 è stato frettolosamente riportato come TSS-M47, etc. .
Work in progress, come "profetizzato" il 2019 potrebbe essere un anno abbastanza interessante sotto alcuni punti di vista.
Se vi fà piacere continuate a seguirmi.
Il riduttore ha filettatura SC sia sulla flangia di ingresso che quella di uscita.
Mi riprometto di scrivere un articolo più dettagliato su questo argomento anche se i più "smaliziati" comprenderanno subito lo schema sopra proposto che ad onor del vero non'è del tutto completo e mostra qualche errore.
Ad esempio l'adattatore TSSC-M48 è stato frettolosamente riportato come TSS-M47, etc. .
Work in progress, come "profetizzato" il 2019 potrebbe essere un anno abbastanza interessante sotto alcuni punti di vista.
Se vi fà piacere continuate a seguirmi.
Etichette:
Astro,
astronomia,
back,
blog,
calcolo,
Celestron,
correttore,
distanze,
f/6.3,
focale,
focus,
KMan,
riduttore,
schmidt cassegrain,
telescopio,
ufficiale,
XLT
mercoledì 26 dicembre 2018
Celestron C8 XLT - Un arrivo inatteso
Un arrivo realmente inatteso quello di un Celestron C8 XLT nel mio modesto "parco ottiche".
Il motivo di questa scelta è molteplice ma a convincermi definitivamente, anche se l'idea era già radicata da diverse decine di anni, è stata una piacevole conversazione tenuta con una persona di rilievo nell'ambito dell'astrofilia italiana che oltre a possedere conoscenze pratiche può contare anche su un bagaglio di studio considerevole.
Ci vorrà del tempo per testare a fondo il tubo ottico e scoprire le sue caratteristiche, sia quelle positive che quelle negative.
Anche per il C8 vale lo stesso discorso applicabile a qualsiasi schema ottico e meccanico e cioè che la perfezione assoluta non esiste.
Prima di lasciarvi non riesco a non menzionare quelle giornate di tanti anni fa quando da ragazzo , quasi "bambino", visitavo i negozi di ottica ed astronomia insieme a mio padre e ci soffermavamo sempre ad ammirare e "desiderare" i Celestron C8 e la controparte Meade.
Ricordo con affetto il fatto che a mio padre piacevano molto tanto che era sempre tentato di prenderne uno ... cosa mai successa (fino ad oggi).
Quindi se in questa scelta volete scorgere anche una vena "nostalgica" siete liberi di farlo perchè non sbagliate ... .
Spero che il 2019 sia un anno di "emozioni e soddisfazioni".
Un saluto a tutti/e voi che leggete.
Etichette:
Astro,
astronomia,
blog,
C8,
Celestron,
KMan,
OTA,
ottica,
schmidt cassegrain,
telescopio,
tube,
ufficiale,
XLT
venerdì 19 ottobre 2018
Ritorno al riflettore Newton
Dopo aver utilizzato OTA (solo tubo ottico) di tipo Matsukov Cassegrain, rifrattori e Ritchey Chrétien ho deciso di tornare ad utilizzare la configurazione newtoniana.
Il mio primo telescopio, negli anni che furono, è stato proprio un riflettore newtoniano 114/900 e questa decisione in un certo senso mi riporta indietro nel tempo e fa rifiorire ricordi creduti persi (bei ricordi).
Ricordo quasi con "affetto e tenerezza" il desiderio di entrare in possesso di un Celestron C8 all'epoca rappresentato anche da un "illustre personaggio della cinematografia".
Desiderio condiviso anche da mio padre con il quale, quando ci soffermavamo davanti alle vetrine dei negozi, se ne parlava sempre ... desiderio ahimè mai realizzato.
All'epoca c'èra "battaglia" anche con l'analogo Meade ... con il suo tubo "blu", ma il Celestron "era nei nostri cuori".
Questa piccola parentesi sul Blog che a dire il vero dovrei curare con più assiduità ed attenzione magari includendo materiale degno di essere pubblicato.
Il mio primo telescopio, negli anni che furono, è stato proprio un riflettore newtoniano 114/900 e questa decisione in un certo senso mi riporta indietro nel tempo e fa rifiorire ricordi creduti persi (bei ricordi).
Ricordo quasi con "affetto e tenerezza" il desiderio di entrare in possesso di un Celestron C8 all'epoca rappresentato anche da un "illustre personaggio della cinematografia".
Desiderio condiviso anche da mio padre con il quale, quando ci soffermavamo davanti alle vetrine dei negozi, se ne parlava sempre ... desiderio ahimè mai realizzato.
All'epoca c'èra "battaglia" anche con l'analogo Meade ... con il suo tubo "blu", ma il Celestron "era nei nostri cuori".
Questa piccola parentesi sul Blog che a dire il vero dovrei curare con più assiduità ed attenzione magari includendo materiale degno di essere pubblicato.
![]() |
RC 6" |
![]() |
Rifrattore acromatico 102/600 |
Per il momento stò affinando il setup dedicando tempo alla pulizia e collimazione dell'ottica in vista di una notte di test.
Non avrei mai pensato di "tornare sui miei passi" utilizzando nuovamente un riflettore newtoniano (in questo caso un 150/750) perchè debbo ammetterlo ... le mie preferenze sono rivolte ai rifrattori apocromatici.
![]() |
riflettore Newton 150/750 |
Uno dei vantaggi dei riflettori newtoniani è l'ottimo rapporto costo/prestazioni.
Questa scelta comporta la conoscenza dei pro ed i contro di questo schema ottico che ormai sono noti ed ampiamente trattati.
Un saluto a tutti/e voi che mi seguite su questo Blog Ufficiale.
Astro KMan
Etichette:
Astro,
astronomia,
blog,
dilettantistica,
KMan,
newton,
OTA,
ottica,
riflettore,
telescopio,
ufficiale
Iscriviti a:
Post (Atom)